Furia è un cavallo che vedevo da bambina.
Era il mio amico immaginario, anche se a me sembrava di vederlo realmente. Quando mia madre scoprì che vedevo un cavallo che “non c’era” mi obbligò a cancellarlo e a non parlarne mai più. Oggi, 5 aprile 2023, alla scuola di arteterapia di Assisi gli ho ridato forma e vita, costruendo un piccolo angolo magico a celebrazione del mio legame col mio mondo interiore fantastico che è stato così bruscamente interrotto. Ho creato un sipario come a simboleggiare il velo scuro con cui sono stata costretta a coprire questo mondo e che simbolicamente ho riaperto facendovi entrare la luce. Per me bambina è stata una ferita molto dolorosa cancellarlo. Mi fecero sentire sbagliata. Ridargli luce e restituirgli diritto di cittadinanza nel mondo attraverso la custodia in questo museo è un gesto rituale potentissimo per me, ma anche un messaggio importante per tutti: ascoltiamo i bambini e le bambine perché il mondo fantastico che hanno da raccontarci è prezioso. Conserviamo bagliori di magia!